Come prendere le misure per un abito

Gli abiti sartoriali nascono su misura delle forme del corpo della persona che li dovrà indossare e per cucirli al meglio è fondamentale prendere le misure giuste. Con questo vogliamo dire che è parimenti importante prendere correttamente le misure, cioè stando ben attenti a non sbagliare, e di prenderle nei punti giusti. Per esempio, per una giacca avrà poco senso misurare la lunghezza di una gamba, al contrario sarà utile prendere le misure di spalle, torace, braccia e polso.
Lo strumento del mestiere che serve per prendere le misure è, ovviamente, il metro, il quale deve essere accostato al corpo, senza stringere, ma senza neanche essere troppo largo; si deve partire sempre dall’alto e procedere poi verso il basso, annotando i diversi valori su un foglio. Il consiglio è quello di scrivere le misure una per volta, cioè subito nel momento in cui sono state prese per non far confusione. Inoltre, è utile che il modello e/o la modella indossi solamente della biancheria o comunque indumenti molto leggeri al momento della misurazione.
Queste che abbiamo appena visto, al pari di quelle specifiche che vedremo a breve, sono le regole standard per prendere correttamente le misure, tuttavia alcune persone preferiscono indossare abiti più comodi e quindi in questo caso un bravo sarto dovrebbe calcolare dei margini per creare un abito su misura che sposi bene le linee del corpo, senza però comprimerlo. Per eseguire un lavoro sartoriale fatto veramente bene occorre infatti anche tenere in considerazione il modo con il quale il proprio cliente/modello si sente a proprio agio con i vestiti.

Misure per un abito da uomo
I punti del corpo di un uomo da misurare per creare un completo sono dodici e sono i seguenti:

-circonferenza del collo: il metro va passato dolcemente intorno al collo, leggermente sotto al pomo d’adamo; è importante che il collo si trovi nella sua posizione naturale e che sia quindi rilassato;

-circonferenza del torace: il metro va allineato orizzontalmente e va fatto passare sotto le ascelle ma sopra i capezzoli; anche qui è fondamentale che il busto sia eretto e che il modello respiri normalmente con le braccia rilassate lungo i fianchi;

-larghezza delle spalle: in questo caso il metro non deve essere perfettamente dritto, ma deve seguire la curva naturale del dorso, quindi la misura si prende partendo dal punto lateralmente più esterno della spalla sinistra per arrivare a quello corrispondente dell’altra spalla, passando per l’osso più sporgente sotto il collo;

-lunghezza delle braccia: le misurazioni qui sono due, deve essere misurata prima la parte alta, vale a dire dal punto esterno delle spalle, cioè quello già preso come punto di partenza per la misurazione delle spalle, fino al gomito e poi seguendo il profilo laterale del braccio dal gomito fino all’osso del polso;

-lunghezza della schiena: si parte dall’osso più sporgente dietro al collo e si arriva con il metro fino a 1 cm sotto il sedere, o comunque fino al punto in cui si desidera che arrivi la giacca; per prendere correttamente la misura si consiglia al modello di inclinare un poco la testa in avanti;

-circonferenza dei bicipiti: abbiamo usato il plurale in quanto occorre passare il metro intorno ai punti più larghi di entrambi i bicipiti e segnare poi solamente il valore maggiore delle due misurazioni;

-circonferenza dei polsi: misurarli entrambi partendo appena sotto l’osso più sporgente e considerare poi solamente il valore più grande;

-circonferenza dello stomaco: questa misura va presa allineando in modo orizzontale il metro all’altezza dell’ombelico;

-circonferenza della vita: il procedimento è il medesimo di quello della circonferenza dello stomaco, solamente che il punto di partenza è circa 4 dita sotto l’ombelico;

-circonferenza del bacino: il bacino si misura allineando orizzontalmente il metro a metà gluteo, che è solitamente il punto più largo;

-circonferenza delle cosce: prendere la misura di entrambe le cosce e poi trascrivere quella con il valore maggiore; per quanto riguarda la misurazione in sé occorre semplicemente passare il metro intorno alle singole cosce appena sotto al cavallo;

-lunghezza interno gamba: questa misurazione va effettuata senza scarpe ed inizia nel punto centrale più alto della coscia, vale a dire all’altezza del cavallo, e si arriva fino a terra; il metro deve essere aderente alla linea interna della gamba.

Misure per un abito da donna
In questo paragrafo vedremo come prendere le misure su un corpo femminile, fatta eccezione per la circonferenza del collo, del polso e della lunghezza della manica e della gamba che seguono le stesse indicazioni delle misurazioni per l’uomo. Le altre si differenziano perché sia nel punto della vita che del torace la costituzione femminile ha caratteristiche diverse e vanno quindi ben tenute in considerazione, in modo che i vestiti aderiscano meglio e seguano armoniosamente le linee del corpo. Chiariamo fin da subito comunque che per un abito lungo occorre prendere l’altezza della modella e misurare poi dalla spalla fino a terra.
Vediamo ora nel dettaglio le principali misurazioni:

-circonferenza del torace: si discosta poco dalla misurazione maschile, infatti l’unica differenza è che si deve considerare come punto quello sotto le ascelle, ma sopra il seno;

-circonferenza del seno: qui è come se si abbracciasse la modella, in quanto si deve passare il metro sulla parte più sporgente delle scapole, poi sotto le ascelle ed infine sulla parte più sporgente del seno. Talvolta, a seconda dell’abito da cucire può essere utile prendere le misure anche dell’altezza e della distanza del seno: l’altezza si prende partendo dal punto più alto della spalla fino al punto più sporgente del seno, mentre la distanza, come è facilmente intuibile, si misura considerando come estremità del metro i due punti di massima sporgenza del seno.

-circonferenza della vita: a differenza di quanto visto per l’uomo, la circonferenza della vita in una donna si prende nel punto più stretto del busto, il quale può non coincidere con l’altezza dell’ombelico;

-circonferenza dei fianchi: equivale alla misura del bacino, e va effettuata allineando il metro all’altezza della massima sporgenza dei glutei.