Idee per il riciclo creativo dei vestiti

Le mode passano, ma i vestiti acquistati restano e spesso diventano un problema perché non li indossiamo in quanto non sono più di tendenza.
Ma il seguire le mode non è l’unico fattore che porta ad accumulare vestiti negli armadi, perché molto spesso accade anche che si facciano degli acquisti d’impulso e si comprino quindi dei capi di vestiario che in realtà non ci piacciono molto, o ancora che si compri qualche accessorio esclusivamente per un evento in cui è richiesto uno specifico dress code e/o dettaglio colorato e poi non si abbia più occasione per indossarlo.
Ma bisogna considerare poi la nostra silhouette: nel corso del tempo cambiamo fisicamente, che si dimagrisca o che si ingrassi non fa differenza perché il risultato è sempre uno: i vestiti non ci stanno più e ci assale la smania di rinnovare il guardaroba comprando abiti nuovi. Finanze permettendo questo è possibile, ma porta inevitabilmente ad un accumulo continuo.
Allora perché non cucire i vestiti che non ci piacciono o stanno più? Certo per quelli che come taglia ci vanno ancora bene potremmo aspettare che ritornino in voga, come è successo per le All Star delle Converse che andavano per la maggiore negli anni ’90 oppure ai pantaloni a zampa di elefante dei primi anni 2000, ma se non vi siamo particolarmente affezionati possiamo comunque utilizzarli per il riciclo creativo.

Riciclare in maniera creativa i propri abiti, oltre ad essere un’attività divertente, porta grandi vantaggi, sia economici sia di stile. Economici perché utilizzando una macchina da cucire ed altri semplici strumenti sartoriali si ottiene un nuovo abito o accessorio a costo zero, si spende infatti solo il proprio tempo, e di stile perché si ha una veste completamente rinnovata ed unica perché nessuno potrebbe avere qualcosa di uguale.
Nel riciclo creativo lo spazio alla fantasia è infinito, quindi ognuno è libero di gestire i propri abiti come meglio crede, tagliando e cucendo seguendo esclusivamente i propri gusti e le proprie esigenze. Sì perché ovviamente non stiamo parlando solo di un’attività ludica, ma di un’attività che sposa un’esigenza, che è quella di avere abiti ed accessori nuovi senza spendere, o spendendo giusto per qualche materiale.
È vero tuttavia che a seconda dei progetti che decidiamo di portare avanti ci potrebbe avanzare tanta stoffa diversa, ma a differenza di tanti altri prodotti che tendiamo ad accumulare, come gli alimenti o i cosmetici, i tessuti non scadono! Ovviamente vanno conservati adeguatamente per non farli ammuffire, ma non vi sono limiti di tempo entro il quale vanno usati. Quelli che possiamo definire scarti insomma possono essere sempre impiegati, anche per arredare la casa con la tecnica patchwork per esempio! Coperte, cuscini e cornici possono infatti essere ricavati con i residui tessili di altre lavorazioni o possono cambiare il loro aspetto semplicemente con l’aggiunta di qualche particolare perché, come si sa, sono sempre i dettagli a fare la differenza.
Anche per gli abiti il riciclo può portare a nuove creazioni o alla personalizzazione di altri capi aggiungendovi dei dettagli di altri indumenti, vediamo adesso insieme qualche idea.

Foulard
Colorati e freschi, i foulard sono uno di quei accessori che compriamo con una certa ricorrenza, senza poi indossarli spesso come dovremmo. Cosa fare quindi con quelli che non si utilizzano più? Dato il tessuto e la fantasia i foulard sono ottimi per rinnovare i cinturini/bracciali degli orologi, per rivestire gli elastici per capelli o per dare un tocco particolare alle infradito. Tutte queste idee, oltre ad essere facili da realizzare, quindi praticabili anche da chi sta muovendo i primi passi nel mondo della sartoria, aggiungono quel che di eleganza ad oggetti comunemente poco interessanti, come appunto le ciabatte per la spiaggia.

Camicie
Siano esse da donna o da uomo non ha importanza perché in ogni caso il loro tessuto si presta bene per creare delle fresche gonnelle estive da donna, oppure dei grembiuli da usare in cucina mentre si è ai fornelli o ancora per creare dei bavagli per bambini o dei tovaglioli per apparecchiare la tavola.

Jeans
Probabilmente sono i vestiti più usati e famosi, che vengono abbandonati nell’armadio solamente in caso di cambiamenti fisici importanti perché a cose normali li indossiamo fino a quando son consumati, soprattutto perché alcuni modelli sono quasi più belli quando hanno l’ “effetto vissuto”, e sono anche i capi più belli e facili da stravolgere. Con il jeans si può fare qualsiasi cosa, quindi dare vita a nuovi oggetti come borse, pochette, astucci porta cosmetici, ciabatte, papillon, oppure si può stravolgere il loro aspetto aggiungendo tessuti differenti sulle tasche posteriori o cucendovi strass, perle, borchie o altro sul davanti o ovunque sia di proprio gradimento.

Quelle viste finora sono solo un piccolo esempio rispetto alle grandi possibilità che si hanno, quindi ben vengano le vostre idee personali, lasciate lo spazio alla fantasia!